Cesare Tacchi | Una casa di foglie e fogli: curated by Daniela Bigi

z2o project - Via Baccio Pontelli 16

Cesare Tacchi. Una casa di foglie e fogli (A house of leaves and sheets)
curated by Daniela Bigi
19 February > 29 April 2022

Finissage Friday 29, April 2022 | 5 - 8 pm

The exhibition catalog will be available!

 

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z2o project is pleased to present Cesare Tacchi, Una casa di foglie e fogli (A house of leaves and sheets), curated by Daniela Bigi in collaboration with Archivio Cesare Tacchi, opening on Saturday, February 19th, 2022. 

 

Cesare Tacchi’s exhibition Una casa di foglie e fogli (A house of leaves and sheets) proposes an immersion in the pictorial world of the Roman artist following two dimensions of the thought that he focused on starting from the early Eighties and on which he worked for a long time, the forest and the garden, mysterious and symbolic the first, rational and programmable, the second. Two metaphors dear to the history of art and philosophy, of course, but which Tacchi elaborated in completely autonomous terms while investigating the how to be an artist and how to understand language, issues that had a specific importance within his poetics.

 

“With the complex register that characterized his process - writes the curator in the catalogue - rigorous, enigmatic, inventive, problematic, and always intrinsically playful, the selection of works on display therefore follows one of the possible paths that emerged at a certain point in his research, when the forest, container of secrets, came out as a deep place in which the artist (forest bird) could activate his world of images, but also as the original moment in which words took shape and sound, that primary element of verbal language which mediated relations with reality as a whole, including the natural one. Words that in their essentiality became both object and image, and which sometime later found a nest among the ordered and repeated leaves of the garden, a terrain of elective solitude in which to identify and share the very root of existential connections.

 

Those recurring grids of leaves, now more drawn and arabesque, now more geometric and stylized, meanwhile became grids of sheets, and with crystalline awareness they told of the importance of abstracting and hiding to better reveal. Silent and controlled patterns, which as had already happened in the tapestries of the Sixties made explicit the irreducible conceptual essence of all Cesare Tacchi's work, from the paintings-object to the objects-painting, from the performances to the projects of environments, from the countless drawings to all his rich and courageous pictorial production.

 

Thus, from the symbolic figurativeness of a work such as Il pensare tra il fare (la miseria), the exhibition leads to the amused iterations of Fogliolinee nere and Fogliolinee bianche and, passing through metaphysical territories (La metafisica) and original visions (Mutter), it is resolved in the great red of Viaggio al termine della notte secondo i canoni della pittura, where leaves and sheets are recomposed in a mysterious and reasoned synthesis, in the field of a daily «compulsory exercise».”

 

Thanks to the Cesare Tacchi Archive, Rossana Palma and Gaia Lisa Tacchi for their precious collaboration.

 

INFO:
Cesare Tacchi | Una casa di foglie e fogli (A house of leaves and sheets)
curated by Daniela Bigi
z2o project – Via Baccio Pontelli 16, 00153 Rome
Opening hours: open by appointment
Info: T. +39 06 70452261 |  info@z2ogalleria.it
Press office: Sara Zolla | press@sarazolla.com | T. + 39 346 8457982

We kindly remind that wearing a face mask and showing the Green Pass will be mandatory.

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z2o project è lieta di presentare, sabato 19 febbraio 2022, la mostra Cesare Tacchi. Una casa di foglie e fogli, a cura di Daniela Bigi in collaborazione con l’Archivio Cesare Tacchi.

 

La mostra Cesare Tacchi. Una casa di foglie e fogli propone un’immersione nel mondo pittorico dell’artista romano seguendo due dimensioni del pensiero che egli mise a fuoco a partire dai primi anni Ottanta e sulle quali lavorò per molto tempo, il bosco e il giardino, misterioso e simbolico il primo, razionale e progettabile il secondo. Due metafore care alla storia dell’arte e alla filosofia, certo, ma che Tacchi elaborò in termini del tutto autonomi mentre indagava sul come voler essere artista e sul come voler intendere il linguaggio, questioni che rivestirono una specifica importanza all’interno della sua poetica.

 

“Con il registro complesso che ha contraddistinto il suo procedere – scrive la curatrice in catalogo –   rigoroso, enigmatico, inventivo, problematico, e sempre intrinsecamente giocoso, la selezione di opere in mostra segue dunque uno dei possibili sentieri che si profilarono ad un certo punto della sua ricerca, quando apparve per l’appunto il bosco, contenitore di segreti, luogo profondo nel quale l’artista (uccel di bosco) poteva attivare il suo mondo di immagini, ma anche momento originario in cui prendevano forma e suono le parole, quell’elemento primario del linguaggio verbale che mediava i rapporti con la realtà tutta, compresa quella naturale. Parole che nella loro essenzialità si facevano ora oggetto ora immagine, e che tempo dopo trovarono un nido tra le foglie ordinate e ripetute del giardino, un terreno di solitudine elettiva ove poter individuare e condividere la radice stessa dei nessi esistenziali.

 

Quelle griglie ricorrenti di foglie, ora più disegnate e arabescate, ora più geometriche e stilizzate, diventavano nel frattempo griglie di fogli, e con consapevolezza cristallina raccontavano dell’importanza dell’astrarre e del nascondere per meglio rivelare. Pattern silenziosi e controllati, che come già era accaduto nelle tappezzerie degli anni Sessanta esplicitavano l’irriducibile essenza concettuale di tutto il lavoro di Cesare Tacchi, dai quadri-oggetto agli oggetti-quadro, dalle performance ai progetti di ambienti, dagli innumerevoli disegni a tutta la sua ricca e coraggiosa produzione pittorica.

 

Così, dalla figuratività simbolica di un’opera come Il pensare tra il fare (la miseria), il percorso espositivo conduce alle iterazioni divertite di Fogliolinee nere e Fogliolinee bianche e, passando per territori metafisici (La metafisica) e visioni originarie (Mutter), si risolve nel grande rosso del Viaggio al termine della notte secondo i canoni della pittura, dove foglie e fogli si ricompongono in una sintesi misteriosa e ragionatissima, nel campo di un quotidiano «esercizio obbligatorio».”

 

Si ringraziano L’Archivio Cesare Tacchi, Rossana Palma e Gaia Lisa Tacchi per la preziosa collaborazione.

 

INFO:
Cesare Tacchi | Una casa di foglie e fogli
a cura di Daniela Bigi
z2o project – Via Baccio Pontelli 16, 00153 Roma
Orari di apertura: aperto solo su appuntamento
Info: T. +39 06 70452261 |  info@z2ogalleria.it
Press office: Sara Zolla | press@sarazolla.com | T. + 39 346 8457982

Si ricorda che durante l'opening sarà obbligatorio indossare la mascherina e mostrare il Green Pass.