Beatrice Pediconi | ... senza turbare una stella: curated by Antonello Tolve

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z2o Sara Zanin is proud to present, on Friday September 20th 2024, ...senza turbare una stella ...without troubling a star, Beatrice Pediconi’s fourth solo show in the gallery, curated by Antonello Tolve. 
 
Once again adopting water as a basic medium to enliven chromatically ethereal and iridescent images, in …without troubling a star, Beatrice Pediconi proposes a new body of works in which painting with photographic fragments – adopted as a pictorial palette – leads both to highly evocative forms and an ars combinatoria in which painting, photography, and drawing intersect to highlight a practice the artist considers a never-ending exercise of investigation into the living world and the thousands of meanings that affect it.
 
Following a series of important experiments that brought her to new techniques in the field of photography with the insertion of abstract forms whose slender ribbons or sharp star-shaped traces that seem to follow the trajectory of a kite inventing fantastic pataphysical geometries, Beatrice Pediconi now presents refined compositions evoking natural scenarios that awaken wonder and invite viewers to rediscover the delicacy of a flower or a butterfly that coincides with the fragility of life.
In addition to a perfect and harmonious operation that leads to an elusive procedure beyond categorization, the ulteriority of these new works comes from the titles the artist has chosen with meticulous care and extrapolated with precision from poems, short stories, novels, and essays to and amplify the evocative level of the image. Trees are sanctuaries (2024) for example, is a title borrowed from Herman Hesse’s Bäume according to which trees are symbols related to remembrance, transience and rebirth, as well as growth, instinctive and natural life, carefreeness, and fertility.
“My latest body of work is the result of a process that explores a combination of painting, drawing and photography. Emulsion filaments subtracted from Polaroid scraps are transferred in water onto canvas and paper, both previously painted with pigments of various shades. Evanescent traces remain, bearing witness to loss and regeneration. Minimal and organic, many of these works are reminiscent of flowers, thus reflecting the fragility of life, its inevitable progression toward renewal, and its message of hope in times burdened by destruction”.
 
INFO:

Beatrice Pediconi | ... without troubling a star

curated by Antonello Tolve
Opening Friday, September 20th, 2024 | 6–9 pm

September 20 > December 4, 2024
z2o Sara Zanin, Via Alessandro Volta 34 – 00153 Rome


Opening hours: Tuesday - Saturday | 12-7 pm

Info: T. +39 06 80073146 | info@z2ogalleria.it
Press office: Sara Zolla | press@sarazolla.com | T. + 39 346 8457982

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z2o Sara Zanin è lieta di presentare, venerdì 20 settembre 2024, ... senza turbare una stella, la quarta personale in galleria di Beatrice Pediconi, a cura di Antonello Tolve.

 

Adottando ancora una volta l’acqua come mezzo basilare per dar vita a immagini cromaticamente eteree e iridescenti, con …senza turbare una stella Beatrice Pediconi propone un nuovo nucleo di lavori in cui non solo il dipingere con lacerti fotografici – adottati come paletta pittorica – porta a forme fortemente evocative, ma anche a un’ars combinatoria dove pittura fotografia e disegno si incrociano per evidenziare una pratica dell’arte intesa dall’artista come mai pago esercizio d’indagine sul mondo della vita e dei mille significati che la riguardano.

 

Dopo una serie di importanti sperimentazioni che hanno portato l’artista alla nascita di nuove tecniche in materia fotografica con partiture astratte dove esili nastri o affilate tracce steliformi sembrano seguire la traiettoria di un aquilone per inventare fantastiche e patafisiche geometrie, Beatrice Pediconi presenta oggi raffinate composizioni in cui sono evocati scenari naturali che suscitano meraviglia e invitano il pubblico a ritrovare la delicatezza di un fiore o di una farfalla che coincide con la fragilità della vita.

 

Oltre che da una perfetta e armonica operazione che porta a un procedimento sfuggente, lontano a ogni categoria, l’ulteriorità di questi nuovi lavori è data inoltre dai titoli delle opere, scelti dall’artista con meticolosa cura e estrapolati da poesie, racconti, romanzi o anche saggi, per amplificare il livello evocativo dell’immagine. Trees are sanctuaries (2024) è, ad esempio, un titolo preso a prestito da Bäume di Herman Hesse, secondo il quale gli alberi sono simboli legati al ricordo, alla caducità e alla rinascita, ma anche alla crescita, alla vita istintiva e naturale, alla spensieratezza e alla fertilità.

 

«Il mio ultimo corpo di lavoro è il risultato di un processo che esplora una combinazione di pittura, disegno e fotografia. Filamenti di emulsione sottratti a scarti di Polaroid sono trasferiti nell’acqua su tela e su carta entrambe precedentemente dipinte con pigmenti di varie tonalità. Rimangono tracce evanescenti testimoni di perdita e rigenerazione. Minimali e organiche, molte di queste opere ricordano dei fiori, riflettendo così la fragilità della vita, il suo inevitabile progredire verso il rinnovamento e il suo messaggio di speranza in tempi carichi di distruzione».

 

INFO:

Beatrice Pediconi | ... senza turbare una stella

a cura di Antonello Tolve
Opening venerdì 20 settembre 2024 | 18–21

20 settembre > 4 dicembre 2024
z2o Sara Zanin, Via Alessandro Volta 34 – 00153 Roma


Orari di apertura: martedì – sabato | 12-19
Info: T. +39 06 80073146 | info@z2ogalleria.it
Press office: Sara Zolla | press@sarazolla.com | T. + 39 346 8457982